Petra Magoni & Andrea Dindo_Canzoni in bianco e nero

Energica, magnetica, trasversale, ha alle spalle due Festival di Sanremo, e da più di vent’anni è attiva tra teatro e televisione, con incisioni, collaborazioni prestigiose e concerti lungo palchi nazionali e internazionali, sempre in cerca di commistioni sonore e interdisciplinari uniche, con quell’ indole tesa tra jazz e avanguardia che caratterizza il suo stile inconfondibile: Petra Magoni porta uno dei suoi nuovi progetti al Circolo della musica di Rivoli in duo con un altro straordinario musicista, di solida formazione classica, come Andrea Dindo.

Un programma, quello di Giovedì 15 Maggio per Stagione Scene dal Vivo a cura di Istituto Musicale Città di Rivoli, che presenta il fascino delle foto in bianco e nero, con il richiamo deciso e sognante al teatro in musica tedesco fino all’affascinante America degli anni ’30, ’40 e ’50, tra Kurt Weill, George Gershwin e Cole Porter: un universo dove l’eco della cultura europea si fonde con quella statunitense e la magia del musical si completa negli immaginari sfolgoranti di Broadway e Hollywood.

“Un progetto sottosopra – raccontano gli interpreti – che ci porta a rivivere quegli anni attraverso canzoni dalla cifra emotiva unica, dal ripiegamento su se stessi al cabaret, in un modo assolutamente speciale”, come del tutto particolare e inaspettata, quanto sbalorditiva nei suoi esiti, è la fusione tra due personalità artistiche così apparentemente distanti come Petra Magoni e Andrea Dindo. Lei maestra dell’improvvisazione e della sperimentazione, dotata di una voce eterea e graffiante, ricca di toni, sfumature e pathos, utilizzata come fosse uno strumento che da anni spazia dal jazz al pop, dal rock alla musica accademica; lui pianista classico sopraffino, di notevole eleganza interpretativa, nonché apprezzato direttore d’orchestra in Italia e all’estero. Da questo incontro nasce il progetto “Canzoni in bianco e nero”: bianco e nero come i tasti del pianoforte che guida il viaggio del duo insieme alla voce, ricca di chiaroscuri, di Petra Magoni; bianco e nero come la fotografia di un tempo tutto da raccontare, dal quale provengono suggestioni e immaginari dei brani che danno vita a questo dialogo, caloroso tributo a tre giganti della musica come Kurt Weill, George Gershwin e Cole Porter.

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